Il 22 e 23 Novembre 2014 è iniziato finalmente il nostro viaggio, il viaggio di 36 ragazzi siciliani, tre capi e un simpatico assistente ecclesiastico, il viaggio del reparto siciliano Giovanni Falcone al Jamboree 2015 in Giappone.
Viaggiare sotto le insegne di un uomo straordinario qual è Giovanni Falcone, per un siciliano, è un importante onere ed onore, avendo Giovanni Falcone, come forse solo pochissimi altri, incarnato i più alti valori della moralità, dell’umanità, del coraggio, della legalità, della competenza, dell’autoironia.
Non so se Giovanni Falcone sia stato mai uno scout, ma so di certo che Baden Powell sarebbe stato fiero di lui, di un uomo che, con coscienza e volontà, ha sacrificato la propria vita per lasciare la propria terra migliore di come l’aveva trovata.
Noi tutti nelle giornate del 22 e 23 novembre 2014 abbiamo assunto l’impegno di essere ambasciatori dello Scautismo italiano al Jamboree, ma anche messaggeri dei valori e delle aspirazioni del testimone del nostro reparto.
Con leggerezza e semplicità il nostro ospite del Contingente Italiano, il palermitano Davide Carella ha condiviso, al riguardo, la splendida metafora del Bruco Giovanni.
Il primo campo di avvicinamento al Jamboree si è tenuto a Caltanissetta, in località Sabucina, presso il Santuario della Madonna del Rosario. Nonostante quasi nessuno di noi si conoscesse, la scintilla dell’armonia ha reso semplice, sin dalle prime ore dell’incontro, l’approccio tra i ragazzi, stimolando da subito la voglia di reciproca conoscenza.
Non c’è viaggio che non si inizi partendo da un luogo e proprio il momento della partenza è stata ben simulato dallo staff attraverso un simpatico check-in gestito dai ragazzi del Clan del Caltanissetta 4 con suoni da aerostazione, carte di imbarco e zona controlli, e poi, non appena tutti abbiamo completato l’imbarco e ricevuto il “kit del buon viaggiatore”, è arrivata la chiamata del primo quadrato da parte dei nostri capi: Alessio, Ivan, Laura e Padre George.
In questo contesto, il “magic moment” lo abbiamo vissuto quando, su invito dei capi, ognuno di noi ha annodato il proprio fazzolettone con quello del compagno vicino e formato un unico, grande e variopinto fazzolettone, che, riposto nella valigia (simbolo, per definizione, di ogni partenza) si è come per magia trasformato nel nuovo fazzolettone del Contingente, che siamo felici di condividere con i reparti di tutta Italia in partenza per il Jamboree.
Abbiamo quindi formato quattro squadriglie: Trichechi, Rinoceronti, Pinguini e Leoni.
Funzionale alla reciproca conoscenza è stata la presentazione personale realizzata da ciascuno di noi con lo strumento ritenuto più appropriato: dal video al cartellone, dalle fotografie alle cartoline, etc…, ognuno a suo modo, con grande spontaneità, ha raccontato il sogno che lo ha spinto ad intraprendere questo grande viaggio.
Il nostro veterano del Jamboree, Padre George, ci ha affascinato con i suoi racconti: ci ha fatto toccare con mano come dietro ogni distintivo, fazzolettone, T-Shirt o altro scambiato durante i suoi precedenti Jamboree si nasconde un microcosmo, una storia, una vita, con la sua individualità ed irripetibilità. Occasione straordinaria, quindi, per cercare di soddisfare la sete di conoscenza dell’altro e la voglia di comprendere ed accettare le diversità, consapevoli che ognuna di queste è fonte di arricchimento.
Per la cena abbiamo condiviso i piatti provenienti da ogni parte della Sicilia.
Al campo non poteva mancare il fuoco di bivacco e a seguire il meritato riposo.
Sveglia alle 7 e via con le attività, tra queste abbiamo redatto la carta delle regole con una serie di comportamenti da tenere al Jamboree.
Nel primo pomeriggio, subito dopo pranzo, i capi hanno anche illustrato alcuni usi e costumi giapponesi per lanciare il secondo campetto che si terrà nella prossima primavera a Palermo. Ivan, in particolare, con le vestigia del samurai ci ha coinvolti in una accogliente cerimonia del tea e ha legato la nostra carta delle regole con la legge bushido dei samurai.
Un particolare saluto e ringraziamento da parte di tutto il reparto G. Falcone va a tutti i nostri ospiti: Carmelo Di Mauro, capo contingente Agesci al Jamboree; Davide Carella membro del direttivo Agesci al Jamboree; Tiziana Paternò e Daniele Di Dio, incaricati alla Branca EG Agesci Sicilia; Davide Porrovecchio membro di Pattuglia EG Agesci Sicilia; Massimo Sicilia Responsabile della Zona Castelli Nisseni, Simona Campanella membro dei comitato della Zona Castelli Nisseni, entrambi capi clan del CL4; Ivan Benza maestro dei novizi del CL4; tutto il clan del Cl4, Celina capo reparto del CL4, Antonella & Viviana del CL4, Giuseppe del Palma di Montechiaro 1 e Marco e Michele del Nicosia 4.
Infine, abbiamo concluso il nostro campo inviando una cartolina già affrancata ad un nostro amico per condividere le emozioni di uno dei momenti del nostro viaggio. Abbiamo imbucato la nostra cartolina in una simpatica cassetta della posta e non vediamo l’ora che arrivi a destinazione.
Questo campo è stato troppo breve, ma sappiamo tutti che presto ci rivedremo ancor più carichi di prima, sospinti dall’inesauribile forza dell’Energia, dell’Innovazione e dell’Armonia.
Vincenzo Finocchiaro
Capo redattore del Rep. G. Falcone (SICILIA)
Gruppo Scout Agesci Paternò 4