“Sarà un lungo viaggio” ci disse al nostro primo incontro il caporeparto. Adesso mi ritrovo a sperare che il nostro cammino duri il più possibile, perché il campetto del reparto Anna Magnani è sembrato volare e nessuno di noi voleva che finisse.
Sì era la seconda volta che ci vedevamo (il nostro primo incontro è stato a settembre) ma ci siamo subito sentiti vicini, uniti da un insaziabile curiosità.
Il campetto, che si è svolto sfruttando il giorno di festa dell’8 dicembre, è trascorso alternando pochi momenti seri, qualche gioco, tantissimi canti e le presentazioni. Ci era stato chiesto, infatti, di preparare qualcosa che parlasse di noi e ognuno si è sbizzarrito con ciò che sa fare meglio: chi ha portato una canzone, chi una poesia, un disegno, un cartellone, un dolce, una ricetta, un gioco, delle foto.
Alcuni ospiti ci hanno parlato del nostro ruolo di ambasciatori, della comunicazione al Jamboree, della propria esperienza nella grande “marmellata di ragazzi”; siamo stati chiamati a disegnare come vediamo un nostro compagno di viaggio scelto a caso e a scoprire quali sono le qualità necessarie ad un ambasciatore. Tra queste vi è la conoscenza della nostra cultura, delle nostre radici: da qui le attività su Anna Magnani e l’ascolto dei racconti dell’ultimo carbonaio italiano che vive nella zona di Acquapendente.
La cosa che, forse, mi è piaciuta di più è stato il calore dei momenti liberi dove su sette suonatori una chitarra saltava sempre fuori e si cantava tutti insieme, qualunque cosa. E sì, c’è decisamente qualcosa che funziona in un reparto, quando ci si ritrova stretti attorno ad una chitarra, fuori dalle stanze, fino ad una ad un orario improbabile della notte, dopo il gioco notturno e due estenuanti giorni di campetto, a cantare a squarciagola tutto il repertorio musicale a nostra disposizione.
Personalmente, non vedo l’ora di rincontrare tutti i ragazzi e i folli capi del reparto che porta il nome della grande attrice romana Anna Magnani, per fare un altro piccolo passo nel nostro percorso che ci porterà a diecimila chilometri da qui, ambasciatori della nostra terra agli occhi degli scout di tutto il mondo.
Elena Naldoni (Roma 66) – Reparto Jamboree “Anna Magnani”