Campetto del reparto Cristoforo Colombo (23-24-25 aprile)
Seconda uscita di preparazione al jamboree.
Finalmente anche questa data tanto attesa è arrivata e il reparto Cristoforo Colombo dopo mesi di lontananza. I lombardi scendono dal treno a Celle Ligure, e li ad accoglierli tutti i ragazzi del luogo, un tripudio di saluti, alcuni si scambiano sguardi pieni di gioia, altri si raccontano i mesi di distanza, abbracci, sorrisi, risate contagiose: questo l’ inizio di un campetto memorabile.
Raggiunta la casa dove avremmo alloggiato, subito riscendemmo in spiaggia con zaini in spalla e pronti a questa nuova avventura. Arrivati in cerchio sulla spiaggia una barchetta azzurra ci si avvicinava sempre di più e non appena attraccò ci venne in contro il più gran capitano di tutti i tempi, la nostra guida: Cristoforo Colombo, è proprio lui ci avrebbe accompagnati durante tutto il campetto e che ci accompagnerà durante tutta la grande avventura che è il jamboree. Crediamo siano state diverse le componenti di questo incontro che lo hanno reso fantastico: in particolare le organizzatissime e numerose attività che hanno espresso al meglio i principi caratteristici dello scautismo cui noi tutti siamo legati. Un giro in canoa per il mare ligure che ci ha insegnato come il lavoro fisico, se condiviso, diventa un gioco di squadra, e che non ostante le avversità una squadra non smette mai di lavorare per raggiungere in proprio obbiettivo. Una gara di cucina giapponese e l’ assaggio di cibi etnici da ogni dove, che hanno risvegliato la curiosità e la voglia di immergersi in culture diverse e lontane da noi. Un momento di scambio in cui ognuno ha raccontato la propria concezione dei tre principi cardine di questo jamboree, energia-armonia-innovazione, messe in parallelo ad altre tre parole, natura-pace-tecnologia. Un bivacco che al meglio ha espresso l’ entusiasmo dell’ incontro, con scenette in stile “teatro no” non particolarmente fedeli allo stile, mille ban e canzoni che rendono un reparto più unito che mai. Una veglia in cui ci venne donato un diario di viaggio per ricordare la nostra avventura e trascrivere emozioni e sensazioni prima dopo e durante il viaggio. Il racconto di uno scout sulla sua esperienza al jamboree di Londra che ha suscitato in noi ancora più curiosità grazie alle sue conoscenze ed esperienze di quando aveva la nostra stessa età. Un pranzo condiviso in cui abbiamo appreso che ognuno di noi è fondamentale per la realizzazione di un banchetto ricco e variegato.
Questa seconda esperienza tutti assieme quindi ci ha resi più uniti, curiosi e entusiasti di continuare questa avventura. Siamo grati a tutti coloro che hanno organizzato e ancora stanno organizzando questo grande, anzi grandissimo evento a cui abbiamo avuto la fortuna di partecipare, con nuovi compagni di avventura con cui scopriremmo lo scoutismo di tutto il mondo e tantissime nuove culture. Nell’ attesa continuiamo a tenerci in contatto per conoscere tutte le novità riguardanti il jamboree tramite il sito le pagine face book le mail dei nostri capi.
Aspettiamo con ansia il giorno della partenza per poter finalmente vivere ancora più concretamente il Giappone durante la home hospitality e lo scoutismo durante i seguenti giorni di campo.
Non ostante la stanchezza sappiamo che ogni giorno sarà entusiasmante e ricco, facendoci tornare a casa con tanti racconti, emozioni ma soprattutto ricordi che ricorderemo per tutta la vita.
和(WA)
ALESSIA&BEATRICE