Nella mattinata del 31 luglio il reparto Anna Magnani è stato coinvolto in un’attività dedicata alla scoperta della natura della zona di Kirara-hama.
Così dal campo ci siamo diretti verso il monte Fujio. Un cammino di 8 km, sotto al cocente sole giapponese, ci ha mostrato paesaggi tranquilli, uccelli, piante e insetti più o meno simili a quelli cui siamo abituati.
Durante i vari checkpoint abbiamo bevuto – perché ce n’era veramente bisogno -, ci siamo riposati, rinfrescati e abbiamo messo la prova nella nostra conoscenza dei nodi. In cima al monte Fujio, abbiamo goduto della vista di tutto il paesaggio circostante, sito del Jamboree compreso, grazie ad un lungo scivolo panoramico che ha reso la nostra sosta più interessante.
È stata una bella occasione per conoscere anche la flora e la fauna del luogo ospitante, oltre alle tante culture che si incontrano semplicemente passeggiando per il campo; sarebbe stato uno spreco andarsene dal Giappone senza averne conosciuto non solo la vita urbana ma anche quella campestre, senza scoprire che cicale e libellule sono circa il doppio di quelle che possiamo scovare in Italia, senza soffermarsi sulle singole piante, su quei fiori che a casa non troviamo e su altri a cui siamo abituati.
Perché conoscere soltanto la cultura di un certo Paese non vuol dire apprezzarlo in pieno per quello che è.
Elena Naldoni