Cultural Celebration Day!

Che dire, il nome dice tutto: è stata una giornata all’insegna della multiculturalità: a partire da una colazione e da un pranzo a base dei piatti tipici dei differenti Paesi di provenienza, che ogni reparto ha preparato e ha condiviso con l’intero sottocampo, fino alle attività, ai balli e ai canti che hanno contrassegnato il nostro pomeriggio multietnico.
Colpisce vedere la lunga processione di ragazzi e capi davanti alla nostra tenda per assaggiare un piatto di pasta e rimanere estasiati dopo; l’impegno che ognuno ci mette per accogliere al meglio possibile gli altri e gli sforzi e l’inventiva per trasmettere un pezzetto delle proprie tradizioni.
Nel campo dei giapponesi, per esempio, i ragazzi provano a insegnare con tenacia a fare complicati origami o impugnare correttamente delle bacchette per raccogliere dei ceci; dagli svedesi, invece, si può partecipare ai balli tipici e dagli inglesi bere del tè bollente, che tutti vogliono assaggiare nonostante il caldo.
In ogni luogo, inoltre, si possono scambiare due chiacchiere con gli altri, per imparare qualcosa (come dire “ciao” in svedese) o solamente a sentire un’opinione di un estraneo.
Insomma, l’importante è stato condividere qualcosa: un momento, un pasto, una conversazione o una danza con qualcuno diverso da noi.


Elena Guerra, Reparto “Ponte Gobbo”