Un caldo forte, un entusiasmo crescente, le magliette verdi acceso ad illuminare il pomeriggio, la gioia di stare insieme: ecco gli ingredienti perfetti che mescolati insieme hanno dato vita alla festa del contingente italiano che si è tenuta presso l’arena centrale del jamboree.
Un momento atteso dai tanti ragazzi italiani presenti al Summit Bechtel Reserve, in cui si sono alternati saluti istituzionali e protagonismo delle varie unità che hanno raccontato le loro sfide per sbloccare un mondo nuovo. Introdotti da Loredana Sasso, tesoriera federale FIS, che ha scaldato la platea con il suo intervento, si sono succeduti al microfono Matteo Spanò, presidente della Federazione Italiana dello Scautismo, Paolo Fiora, capo contingente federale, Mario di Frenna, capo contingente Cngei e Vincenzo Piccolo, presidente dell’AGESCI. Tutti gli interventi hanno sottolineato, da un lato, la bellezza del contingente italiano e del percorso che li ha coinvolti in questi mesi e, dall’altro l’importanza di fare in modo che questo evento sia un momento e un’occasione per costruire ponti e non muri.
Ponti di culture, esperienze, mondi e amicizie nuove.
Nella seconda parte i ragazzi hanno raccontato le sfide che hanno animato questi mesi: sfide per sbloccare un mondo migliore di quello che hanno trovato, racconti ed imprese emozionanti che hanno impegnato e colorato la vita delle unità e che rappresentano la migliore immagine dell’Italia che si è avvicinata al 24° World Scout Jamboree. Arrivati alla conclusione della festa, sono stati lanciati 27 palloncini a forma di mondo che hanno rimbalzato tra tutti i partecipanti, a simboleggiare le sfide che ci attendono in tutto il mondo, pronti a raccogliere nuove ed appassionanti racconti di speranza e di pace.