Pronti, in azione via !!

Forestali e Scout insieme per la difesa dell’ambienteIncendi boschivi, educazione ambientale, tutela degli animali e delle foreste i principali ambiti d’intervento previsti dal protocollo d’intesa che sarà siglato dal Corpo forestale dello Stato e dalla Federazione Italiana dello Scautismo/Guidismo

Martedì 15 luglio 2008 alle ore 12.00 si svolgerà presso la riserva pilota per la Biodiversità “Monte Corvo” di Popoli (PE), la presentazione del protocollo d’intesa tra il Corpo forestale dello Stato e la Federazione Italiana dello Scautismo/Guidismo.
All’evento parteciperà il Capo del Corpo forestale dello Stato, Cesare Patrone, e il Presidente della Federazione Nazionale degli Scout, Chiara Sapigni.
Grazie al protocollo 200.000 scout potranno collaborare con i forestali per una serie di progetti comuni che mirano alla salvaguardia della natura. La cerimonia si svolgerà all’interno di un vero e proprio campo scout, allestito per l’occasione a 1.300 metri di quota dai forestali e dagli scout.
Al termine dell’evento saranno liberati diversi esemplari di rapaci curati presso il Centro Recupero fauna selvatica del Corpo forestale di Pescara.
Un servizio di navetta con partenza alle ore 9.00 dall’Ispettorato Generale del Corpo forestale dello Stato di via Giosuè Carducci, 5 sarà a disposizione dei giornalisti interessati.
L’accredito dovrà pervenire all’Ufficio Stampa dell’Ispettorato Generale del Corpo forestale dello Stato entro le ore 12.00 di lunedì 14 luglio 2008.

Forestale e Scout insieme per la difesa dell’ambiente

Sottoscritto in Abruzzo il protocollo d’intesa fra il Corpo forestale dello Stato e la Federazione Italiana dello Scautismo.
200.000 mila scout collaboreranno con i forestali nella lotta agli incendi boschivi, nell’attività di educazione ambientale e per la tutela degli animali e delle foreste.

Popoli (PE), 15 luglio 2008 – Oggi, Cesare Patrone, Capo del Corpo forestale dello Stato e, Chiara Sapigni, Presidente della Federazione Italiana dello Scautismo hanno sottoscritto un protocollo d’intesa. La cerimonia si è svolta nella splendida cornice naturale dell’azienda pilota per la biodiversità “Monte Corvo” di Popoli (PE) gestita dal Corpo forestale dello Stato. (testo del protocollo e scansione del protocollo firmato)
Il protocollo prevede la realizzazione di una serie di progetti di interesse comune che mirano alla salvaguardia delle risorse ambientali. La sostanziale omogeneità degli interessi tutelati sia dalla Forestale che dalla Federazione dello Scautismo consentirà di stabilire forme utili di collaborazione, attraverso la reciproca messa a disposizione di risorse umane e strumentali, al fine di realizzare azioni mirate alla lotta e alla prevenzione degli incendi boschivi, alla tutela degli animali, dei b7oschi e al rispetto dell’ambiente.

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Cesare Patrone, Capo del Corpo forestale dello Stato ha tal proposito ha dichiarato: “Forestale e Scout, un binomio vincente che consentirà di realizzare una serie di progetti comuni, una collaborazione mirata alla formazione di futuri cittadini consapevoli e rispettosi della natura. Si estende così la già ampia sfera di collaborazione fra il Corpo e le principali componenti sociali, scientifiche e culturali che a diverso titolo si occupano di tutelare il patrimonio ambientale nazionale”.

Chiara Sapigni, Presidente della Federazione Italiana dello Scautismo composta dall’Associazione guide e scouts cattolici italiani (AGESCI) e dal Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani (CNGEI), che riunisce circa 200.000 scout ha dichiarato: “Il protocollo è una nuova occasione per rinnovare, insieme al Corpo Forestale dello Stato, un impegno a cui ci sentiamo chiamati per custodire e tutelare quel patrimonio universale della natura che lo scout da sempre ama e rispetta”

La cerimonia si è svolta all’interno di un vero e proprio campo scout, allestito da forestali della Scuola del Corpo di Cittaducale e da una rappresentanza di scout provenienti da diverse località abruzzesi . Per l’occasione è stata allestita una mostra di mezzi della forestale specializzati nella lotta agli incendi boschivi, fra cui un elicottero NH 500.

Al termine dell’evento forestali e scout hanno liberato diversi esemplari di rapaci, curati presso il Centro Recupero fauna selvatica del Corpo forestale di Pescara.

 

La situazione Wosm

La Federazione intende fornire informazioni ed approfondimenti relativamente alla delicata situazione che si è verificata all’interno dell’organizzazione del Movimento Scout. In questo spazio troverete i comunicati della Federazione con i relativi documenti e una serie di aggiornamenti sulle prospettive di lavoro per la Conferenza Mondiale del luglio 2008 in Corea.

I documenti
Comunicati ufficiali FIS con allegati:

Documenti WOSM in francese:

Documenti WOSM in inglese:

Traduzione italiana Documenti WOSM:

Quando il giornalista non vuole fare informazione

I titoli di diversi giornali e telegiornali di ieri hanno voluto come al solito attirare l’attenzione, a scapito della vera informazione.
Sul mondo scout si continuano ad usare luoghi comuni ed etichette che servono solo a banalizzare un’esperienza ed il mondo dei ragazzi in generale; chi si occupa di giovani ed educazione sa bene quanto sia difficile (ma anche coinvolgente !) condividere con loro lo sforzo di crescere e di conoscere sé stessi per “lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato” (così il fondatore degli scout, BP, indicava lo scopo dello scautismo).
Riteniamo oggi di dover dare delle precisazioni nel merito della ricerca presentata il 15 marzo a Firenze; la ricerca si riferisce ad un campione di ragazzi italiani ed europei (provenienti da 25 paesi diversi) che non rappresenta, in senso statisticamente significativo, tutti gli scout italiani e stranieri tra i 16 e i 24 anni ma i 3500 partecipanti all’evento RoverWay 2006.
Dall’indagine emergono molti dati ma di tutte le considerazioni riportate nel comunicato sono state volutamente scelte SOLO quelle che potevano avere un contenuto “scandalistico” dei comportamenti dei ragazzi e del loro vivere nella società di oggi, prendendo i risultati di una sola domanda: “pensi che ti potrebbe capitare di …?” e tralasciando tutte le risposte sul “fare” e sulle motivazioni all’essere scout.
Se avessimo voluto nascondere questi dati non avremmo certamente fatto il convegno e non avremmo pubblicato i risultati della ricerca. I risultati invece non li vogliamo sottovalutare e ci interrogano sul nostro fare educazione oggi, nella scelta di stare a fianco dei ragazzi e di fare educazione, scelta che ci espone anche a questi voluti fraintendimenti che vogliono considerare i ragazzi come problema e non soggetto che si forma e si struttura in un ampio arco di tempo.
Speravamo che dopo i tanti eventi del centenario dello scautismo appena concluso, si fosse colto qual è il senso della proposta scout: avventura, amicizia, solidarietà, pace.
L’azione positiva dello scautismo consiste nella proposta di questi valori attraverso la condivisione di esperienze, la vita di comunità, il costante miglioramento di se stessi, l’assunzione di responsabilità personali e collettive.
L’amore verso l’uomo e la piena fiducia nelle sue capacità di affrontare problemi e opportunità della vita di tutti i giorni trova nello scautismo un’opportunità senza equivoci, un terreno comune tra adulti e ragazzi, uniti da un forte spirito di ricerca, dalla voglia di approfondire, di andare oltre le apparenze per cercare il senso della vita e trovare quindi una risposta piena e personale.
Da questa ricerca quindi cogliamo la sfida di interpretare i bisogni dei nostri giovani, figli come noi del nostro tempo, stimolando ciascuno di loro a cercare le proprie risposte alla vita. Percorriamo questo cammino con la fiducia tanto nelle loro potenzialità di progettarsi il futuro con un pragmatico ottimismo quanto nella passione educativa che gli adulti mettono nel costruire relazioni significative e stimolanti.
Invitiamo chi avesse voglia di ragionare seriamente su questi dati a seguire sul sito della federazione gli approfondimenti o a contattarci per un confronto.

Chiara Sapigni e Sergio Fiorenza – Presidente e vice presidente FIS

Scarica il comunicato stampa

Due libri per il centenario

Due sono i libri pubblicati in Italia in occasione del centenario dello scautismo: “L’album del centenario – Raccolta di figurine scout” di Vittorio Pranzini (edito da Memoria e Cultura) e “Impeesa” di Ivo Milazzo e Paolo Fizzarotti (edito da Lizard Edizioni).
Il primo è un ’originale raccolta di figurine autoadesive illustranti lo Scautismo sia nei suoi aspetti storici che in quelli metodologici, con immagini provenienti da tutto il mondo e con testi in italiano, inglese, francese e spagnolo.
Il secondo è la storia di Baden Powell, il fondatore dello scautismo, una graphic novel disegnata disegnata da Ivo Milazzo, artista conosciuto in tutto il mondo e sceneggiata dal giornalista Paolo Fizzarotti.

 


A conclusione dell’Anno del Centenario esce nelle in Italia un’originale raccolta di 336 figurine autoadesive, da attaccare ad un album, con testi in italiano, inglese, francese e spagnolo.
Le figurine illustrano lo Scautismo, con immagini provenienti da tutto il mondo, sia nei suoi aspetti storici che in quelli metodologici, con particolare riferimento agli obiettivi educativi, ai valori della Legge e della Promessa, alla vita all’aperto, alle numerose attività di gioco e tecniche scout, con una vasta panoramica sulla fraternità mondiale.
Realizzato con il patrocinio e la collaborazione dell’Organizzazione Mondiale dello Scautismo, a cui va una parte del ricavato delle vendite per finanziare progetti di sviluppo dello Scautismo.
L’Album, con le relative figurine, si può trovare presso le librerie e le rivendite della Fiordaliso in due versioni: standard a 29,00 euro e deluxe, racchiuso in un cofanetto e con un gadget del Centenario, a 49,00 euro.
Se viene ordinato direttamente all’editore (tel. 333-3883350) si può avere lo sconto del 10% precisando che si è soci dell’AGESCI o del CNGEI.
L’editore è disponibile a praticare sconti superiori, da concordare, in caso di acquisti di più copie, come forma di autofinanziamento.


«Impeesa»: la storia di Baden Powell, il fondatore dello scautismo, è diventata una graphic novel disegnata da Ivo Milazzo, l’artista conosciuto in tutto il mondo come il creatore del personaggio western Ken Parker.
Il libro è pubblicato in Italia e all’estero dalla casa editrice Lizard di Roma, specializzata nel fumetto d’autore. Il volume è stato tirato in quattro lingue: italiano, francese, inglese e spagnolo.
Si tratta di un “cartonato alla francese” di 72 pagine che già al primo impatto visivo stupisce per l’accurata finitura editoriale.
La sceneggiatura è di Paolo Fizzarotti, giornalista del Gruppo Espresso e direttore delle riviste associative del Cngei.
Il volume è stato scelto come libro di testo per l’esame di storia comparata dell’educazione all’università di Modena e Reggio Emilia dal professor Nicola Barbieri: ma il punto di forza sono soprattutto i disegni, i colori, le luci e le ombre scaturiti dal pennello di Milazzo.
La parola «pennello» non è fuori luogo: in un mondo dominato sempre di più dal computer, il maestro genovese ha utilizzato la tecnica dell’acquarello.
Indimenticabili le scene ambientate in Afghanistan, nel territorio dell’Ashanti, a Biserta, o anche i paesaggi dello Zululand e del Transvaal.
Sfogliando il libro sembra di ascoltare i rumori e i suoni dell’Africa coloniale, di annusarne i suoi odori.
Invece sono estremamente «british» nell’atmosfera e nella luce i disegni ambientati nelle strade della Londra post vittoriana, la raffigurazione degli interni, dei vestiti.
E dei volti, visto che la caratteristica principale di Milazzo è la recitazione dei suoi personaggi.
Il libro è stato realizzato in collaborazione con gli scout laici del Cngei, il Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani, che lo hanno inserito nel calendario internazionale delle manifestazioni organizzate per celebrare degnamente il secolo di vita del movimento e i 150 anni dalla nascita del fondatore Baden Powell.
«Impeesa è un libro fatto insieme agli scout, ma non riservato agli scout — spiegano Paolo Fizzarotti e Ivo Milazzo —. E’ soprattutto un libro di avventure, ambientato nell’epoca più avventurosa e turbolenta della storia recente: e cioè la seconda metà dell’800 e i primi anni del ’900.
E’ questo il milieu in cui si forma, cresce e vive Robert Stephenson Smyth Baden Powell: un personaggio che ha avuto una storia e una personalità complesse, ricche di sfaccettature.
Si calcola che al mondo ci siano circa 400 milioni di persone che in vita loro hanno indossato il foulard degli scout: Impeesa si rivolge a tutti loro, ma anche a chi non è mai stato scout ma vuole capire il percorso di questo grande uomo, con tutti i suoi dubbi, le sue incertezze, i suoi errori e le sue grandi speranze per il futuro».

Stage sulla comunicazione: il lombrico digitale

Per la fine di settembre non prendere impegni!
Ci sarà un appuntamento a cui proprio non potrai dire di no!
Un evento formativo in collaborazione con la RAI Segretariato sociale a cui saranno presente giornalisti, esperti della comunicazione….
Per cui tieniti libero!
Se sei già interessato con queste poche informazioni…. manda una email a segreteriastampa@agesci.it o a segreteria.stampa@cngei.it perchè ti faremo avere più dettagli. Qui puoi scaricare la scheda di iscrizione!
Non solo:
Avete mai avuto a che fare con una troupe giornalistica invadente?
Il vostro gruppo è mai apparso in prima pagina?
Il blog di branco di cui siete redattori conta migliaia di contatti al giorno?
Raccontatecelo!
Per questo stage sulla comunicazione “Il lombrico digitale”, che si terrà a Roma proprio a settembre stiamo raccogliendo esperienze reali di scout alle prese con i mass media, da visionare durante i lavori. Vanno bene sia le esperienze positive che quelle negative.
Devono essere raccontate in maniera multimediale: con filmato (durata massima 3′) o una presentazione (massimo 20 slide). Il tutto contenuto in un file di non più di 10 Mb.
Inviate il materiale (entro il 10 settembre 2007) ed eventuali domande a:
AGESCI segreteriastampa@agesci.it
CNGEI segreteria.stampa@cngei.it

Grazie!!

Il Jamboree a distanza tutti gli anni? Cosa sono Jota e Joti

jotajoti01Dal 1920, ogni 4 anni, si tiene un Jamboree. Ogni volta, decine di migliaia di scout partecipano. Ma… tutti quelli che rimangono a casa? Nel 1957 qualcuno ebbe un’idea geniale, e disse “Perché dobbiamo andare tutti nello stesso posto per fare un Jamboree? Usiamo la radio!”. Detto fatto, nacque il “Jamboree-On-The-Air” (JOTA), cioè il Jamboree dell’Etere. Gli scout di tutto il mondo andarono a rompere le scatole ai radioamatori della loro zona, presero in mano un microfono, ed iniziarono a parlare con altri scout su tutto il resto del globo. Si sceglie una frequenza (fra quelle previste), si ascoltano gli altri, e poi ci si presenta; a quel punto è fatta.
Negli anni ’90, invece, iniziò a diffondersi sempre più l’uso della telematica; da giocattolo per pochi fortunati, divenne un mezzo a disposizione di tutti o quasi. Perciò fu abbastanza ovvia l’estensione del JOTA ad Internet. e così nacque il Jamboree-On-The-Internet (JOTI). Anche qui la cosa è semplice. Si prende un canale di chat su Internet, e il meccanismo è sempre lo stesso. Presto si entrerà nella discussione con gli altri, e si scoprirà che i temi di cui parlare non finiscono mai… È anche possibile conversare “privatamente” con qualcuno appena conosciuto. Scegliendo opportunamente il canale usato, si può discutere in italiano, in inglese o anche in altre lingue. Perfino in Esperanto, la lingua preferita da B.-P.!!
Si può partecipare al JOTA/JOTI presso le basi scout, oppure ci si può organizzare in proprio. Per il JOTA, è indispensabile affidarsi ad un radioamatore. Per il JOTI, invece, sono sicuro che molti Rover ne sanno già molto di più dei capi. E per chi invece ancora non conosce molto queste cose… è il momento buono per imparare qualcosa che servirà anche sul lavoro. D’altronde, B.-P. inventò le specialità anche per questo motivo…
Per chi vuole mantenere i contatti stabiliti durante il JOTA ed il JOTI, c’è sempre la posta (cartacea o elettronica).
Il JOTA/JOTI è anche un ottimo modo per gli esploratori per poter conquistare le specialità di Informatico, Corrispondente Radio, Traduttore, Internazionalista, Esperantista o il brevetto di Animazione Internazionale (Agesci) o le specialità di Amicizia Internazionale, Interprete, Folklore, Collezionismo, Interprete, Informatica (CNGEI)… ma è un’attività che può piacere anche a Lupetti e Coccinelle.
Quest’anno, oltre a 150 anni dalla nascita di B.-P. e 100 anni dalla nascita dello scautismo, festeggiamo anche 50 anni dalla nascita del JOTA e 10 dalla nascita del JOTI! Quanti anniversari!

Gino Lucrezi (jota-joti@scouteguide.it)
Coordinatore Jota/Joti per la FIS

Siti utili:
http://www.scout.org/jota
http://www.scout.org/joti

Scarica la circolare.

Gli scout al Quirinale

Il PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO RICEVE UNA DELEGAZIONE DI SCOUT AL QUIRINALE

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ricevuto una delegazione di quaranta scout che il prossimo agosto parteciperanno al Jamboree, raduno dello scautismo mondiale. Al Jamboree, che si tiene in Inghilterra dal 27 luglio all’8 agosto prossimi, parteciperà un contingente di 2500 scout italiani aderenti alle associazioni Agesci e Cngei.
All’incontro con il Presidente Napolitano hanno partecipato, oltre a giovani scout di età compresa tra i 15 e i 20 anni, i presidenti della Federazione italiana dello Scautismo Chiara Sapigni e Sergio Fiorenza, i capi responsabili del contingente italiano iscritto al Jamboree Andrea Abrate, Raffaele di Cuia, Emanuela Ratto, Luigi Bocchino e Stefano Casalini, Don Jean Paul Lieggi e la tesoriera federale per il Jamboree Lorenza Prandi.
Nel 1907 Sir Robert Baden Powell e 23 ragazzi hanno dato vita al primo campo scout della storia. E la magia dello scautismo non si è mai spenta. Lo scautismo oggi è diffuso in 216 paesi, le associazioni scout contano in tutto 38 milioni di iscritti, duecentomila dei quali solo in Italia.
Nel 2007, in occasione del Centenario della nascita dello Scautismo, il Jamboree sarà ospitato nel Paese in cui è nato, in Gran Bretagna, e precisamente ad Hylands Park, Chelmsford.
40.000 ragazzi e ragazze scouts condivideranno avventura, amicizia internazionale e crescita personale.
Il tema scelto per quest’incontro è “Un mondo, una Promessa”, un tema che esprime il forte legame che unisce tutti gli scouts e le guide del mondo, nonostante le differenze culturali, linguistiche, etniche, religiose. Un legame che parte proprio dalla Promessa scout che nel mondo viene pronunciata in tante lingue diverse. Sarà un’occasione unica per comprendere che è possibile, per persone con differenti culture, religioni e lingue, lavorare e vivere insieme in pace per costruire un mondo migliore.

 

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Cento anni di scautismo: è finalmente arrivato il giorno d’inaugurazione del Centenario

Cento anni di scautismo: è finalmente arrivato il giorno d’inaugurazione del Centenario dalla nascita del movimento scout. Il 22 febbraio, per il Thinking Day 2007, si è tenuta la cerimonia di apertura nazionale a Roma. In mattinata duecento scout delle due associazioni AGESCI e CNGEI hanno fatto un grande cerchio di festa: il canto del centenario, danze, palloncini colorati. Tutto con il motto “S’impara da piccoli a diventare grandi”.

 

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