Il 22 febbraio nacquero i fondatori dello Scautismo e del Guidismo/Scautismo femminile, Sir Robert Baden-Powell nel 1857 e Lady Olave Baden-Powell nel 1889. Questa data rappresenta per noi Guide e Scout di tutto il mondo l’occasione di riflettere sul nostro Movimento di fratellanza internazionale ed agire per rafforzarlo e sostenerlo. Durante la Giornata del Pensiero, infatti, noi tutti ci impegniamo a raccogliere fondi a sostegno di programmi e progetti che interessano 10 milioni di ragazze e giovani donne in tutto il mondo. Durante lo scorso triennio, WAGGGS ha proposto pacchetti di attività per la Giornata del Pensiero dedicati ai temi della connessione, della crescita e dell’impatto del nostro Movimento. Quest’anno WAGGGS ha deciso di dedicare le attività per la Giornata del Pensiero alla leadership, intesa come “viaggio condiviso che ci consente di lavorare insieme e apportare un cambiamento positivo nelle nostre vite, nelle vite degli altri e nella società”.
Abbiamo iniziato
il nostro viaggio dalla stazione di Verona, precisamente al binario 11, dove ci
aspettavano Baden Powell (Don Valentino) ed Erica . Abbiamo rotto il ghiaccio
con il gioco delle 3 caratteristiche: ognuno di noi ha detto ai capi tre
caratteristiche buffe di sé e attraverso delle carte dovevamo trovare l’identità
nascosta. È stato molto divertente e questo giochino ci ha permesso di metterci
in relazione gli uni con gli altri fin da subito e ha posto le basi per una
fantastica amicizia che continuerà nel tempo.
Per
raggiungere la base Scout Airone abbiamo camminato nel buio e nella nebbia che
avvolgeva Isola della Scala. Una volta arrivati abbiamo scoperto le identità e
la provenienza anche dei nostri capi, Irene, Erica, Luca, Don Valentino.
Ci siamo
seduti ad una bella tavolata e ci siamo accolti con i cibi caratteristici dei
posti di provenienza. Per concludere in bellezza la giornata abbiamo visto i
video che raccontano la bellezza di essere Scout.
Il giorno
seguente siamo andati a Verona per vedere il Ponte Pietra, ponte da cui prende nome
il nostro reparto e ci siamo scattati una foto ricordo. Con le squadriglie
appena formate (Fenici, Bombi, Pinguini e Albatros) abbiamo visitato Verona attraverso
una caccia fotografica: i capi ci mandavano sul telefono una serie di missioni da
fare per andare alla scoperta delle bellezze della città. Alcune erano dei luoghi
da raggiungere e da fotografare per avere l’indizio successivo, altre erano da
fare lungo gi spostamenti ed erano più buffe..come farsi una foto con una donna
incinta o con un manichino esposto in vetrina che indossava il fazzolettone
scout. Abbiamo concluso il gioco all’Arena e lì vicino abbiamo partecipato ad
una messa celebrata da Don Valentino. Qui ci è stato dato il braccialetto che rappresenta
la nostra prima tappa verso il Jamboree.
Durante il
cerchio serale abbiamo fatto vari giochi e, accompagnati dalla chitarra e dall’armonica,
abbiamo cantato tante canzoni tra cui Country Road. Questa l’abbiamo cantata
talmente tante volte che ormai la sappiamo a memoria!
La mattina seguente abbiamo pulito la casa per
accogliere i nostri capi reparto di provenienza e i familiari. A loro abbiamo
raccontato cosa abbiamo fatto al campetto e cosa andremo a fare da qui al
Jamboree. Abbiamo proseguito la giornata con un super pranzo a buffet e con una
Messa celebrata all’aperto.
Per concludere:
dopo tutto questo divertimento il nostro entusiasmo ora è proprio alle stelle! I
capi hanno organizzato il campetto superando pienamente le nostre aspettative, perché
in pochi giorni abbiamo creato un clima molto bello e non vediamo l’ora di
rivederci tutti quanti!
“…il principio fondamentale della Legge Scout esclude risolutamente l’egoismo e spalanca la porta alla buona volontà ed al servizio verso il prossimo” (Baden-Powell, da “La strada verso il successo”)
Come Federazione Italiana dello
Scautismo siamo colpiti da quanto accaduto in queste ore – e, più in generale,
in questa epoca – nei nostri mari e di fronte alle nostre coste.
Il servizio educativo
rappresenta per noi da sempre una grande e bellissima sfida: amare i giovani,
accompagnandoli nel loro percorso di crescita ad essere persone libere e
felici. È una missione che viviamo accanto a ragazzi di ogni estrazione
sociale, di ogni religione, di ogni provenienza geografica. È un servizio a cui
rimaniamo fedeli e che gratuitamente continuiamo a portare avanti con il
sorriso, perché “l’egoismo è la radice della tristezza”, scriveva il fondatore
dello scoutismo Baden-Powell.
Le storie di disperazione che
ci raggiungono attraverso i media, e ancora prima nella testimonianza dei tanti
gruppi scout che vivono nei territori maggiormente coinvolti dai fenomeni
migratori, ci sconvolgono per la loro drammaticità.
Di fronte a tutto questo ci
sentiamo chiamati a ribadire la fedeltà alla nostra promessa scout, rinnovando
l’impegno che da sempre cerchiamo di portare avanti come cittadini: aiutare in
ogni modo possibile coloro che si trovano in uno stato di bisogno o in
difficoltà. Senza nessuna volontà di appiattimento culturale, e senza temere le
diversità.
Questo approccio non è né
ideale né tantomeno ideologico, ma nasce dalla nostra concreta esperienza educativa
e dall’adesione ad una vera fratellanza internazionale.
Ci siamo riconosciuti
nell’invito rivolto alla nazione dal Presidente della Repubblica, di costruire
“comunità di vita”: sono comunità di vita reale e fraterna quelle che sanno
generare sogni nei bambini e nei ragazzi con cui quotidianamente ci
confrontiamo.
Siamo adulti testimoni di come
i giovani sappiano vivere con sincerità l’amicizia e la fratellanza
internazionale: lo abbiamo potuto riconoscere ad esempio durante i “Jamboree”,
incontri tra giovani scout provenienti da tutte le parti del mondo.
Crediamo che da paese a paese
possa cambiare il colore della pelle, dei fazzolettoni che portiamo al collo,
del credo religioso: a non cambiare è la convinzione che ad una vera e leale
fratellanza non esista, per la nostra umanità, un’alternativa.
Per tutto questo, come Scout e
cittadini, continueremo ad impegnarci per lasciare il mondo migliore di come lo
abbiamo trovato. Vogliamo contribuire con il nostro servizio educativo ad
essere sentinelle di speranza, affinché il nostro Paese senta propria la sfida
di avere uno sguardo coraggioso per trasformare in opportunità di rinnovata
umanità ciò che oggi la paura fa apparire come un problema.
16 ragazzi, provenienti da 5 regioni del centro Italia ,super motivati, tutti con un obiettivo comune, abbattere i muri e costruire ponti, si sono incontrati dal 3 al 6 gennaio nelle foreste casentinesi. Sulle orme di San Francesco, da Camaldoli a la Verna, abbiamo affrontato i temi della bellezza , in particolare la bellezza del diverso, dello sconosciuto. Stiamo parlando di noi, gli IST del mitico clan ponte di mezzo.
La strada è stata per noi un mezzo per conoscerci meglio, stringere rapporti,amicizie, e interrogarsi.
Si è creato subito un bel clima tra noi ragazzi e i capi, che si sono mostrati sin da subito molto disponibili.
Siamo chiamati ad essere ambasciatori di pace, portatori di valori puri e della cultura italiana. Svolgeremo dal 18 luglio al 3 agosto un importantissimo servizio in West Virginia, dove si terrà il 24 esimo world scout jamboree in cui ci saranno circa 37 mila ragazzi uniti sotto un’unica promessa e unico motto: “Unlock a new world”
È stato molto bello e interessante confrontarsi e apprezzare le sfumature culturali caratteristiche di ogni regione.
Accompagnati dalle note della famosa COUNTRY ROADS, non sono mancati momenti di svago e divertimento. Si è parlato molto del servizio e della sua funzione: è emerso che il più ambito è senza dubbio pulire i bagni 😂.
Questo jamboree sarà un’occasione vera, unica e irripetibile, potremmo infatti entrare a contatto con tutte le culture del mondo nel tipico e gioioso clima scout. È stata assegnata ad ognuno di noi una nazione partecipante al jamboree e ci è stato chiesto di rappresentarla tramite ban o scenetta per scoprire come gli altri contingenti si stanno preparando all’evento. Anche questo è stato molto bello e divertente, ci ha permesso di entrare nel particolare clima internazionale e abbiamo potuto assaggiare sin da subito le differenze culturali che vivremo al jam.
Questo è stato il nostro primo incontro, ricco di gioia e affiatamento. Nostro fedele compagno di avventure è stato senza dubbio il freddo, che nonostante i tripli strati di pile non ci ha mai abbandonato.
Sperando in un inglese migliore, ci diamo appuntamento il 9 e 10 marzo nel Lazio, aoh! L’avventura continua!
avvistate 36 persone ad ostia antica, il reparto di formazione si è ufficialmente incontrato.
giorno 14 dicembre, ore 18, gradi…troppo pochi. Eccoci qui, il primo campetto del Reparto Ponte Sant’Angelo, un reparto formato da ragazzi del Lazio e della Sardegna.
Quando siamo arrivati, c’erano molti volti nuovi, volti curiosi e imbarazzati, stavamo tutti in silenzio, tutti ad aspettare che qualcuno rompesse il ghiaccio.
Ed ecco che arriva Giulia, il nostro capo del Lazio, che, dopo esser riuscita a sfuggire dal traffico, manda via i genitori e che con grande maestria indovina quasi tutti i nostri nomi.
Siamo stati ospitati nella base di Ostia antica, un luogo davvero bello, che alcuni di noi già conoscevano. Partita la caccia ai picchetti perduti, abbiamo iniziato a fare conoscenza.
Montate le tende siamo entrati in sede, nell’attesa dei nostri amici sardi abbiamo mangiato, cantato e giocato,ci hanno insegnato alcuni bans violenti come quello degli onci onci, altri difficili come il ban “everybody dance now”.
Appena sono arrivati i sardi, accompagnati dagli altri nostri 3 capi sardi: Don Rinaldo, Alessio e Gabriella, il cerchio si è allargato ed è arrivato il momento che tutti e 36 temevamo. Prima di andare al campetto ci avevano chiesto di girare un video e di dire che animale, cibo, paesaggio e canzone vorremmo essere. eravamo tutti molto imbarazzati, ma almeno dopo aver visto quei video, la nostra timidezza oramai era sparita.
Dopo poco siamo stati divisi per tende e siamo andati a “dormire”. quel lasso di tempo è stato molto produttivo perché sentendo parlare i ragazzi sardi, abbiamo imparato alcune parole nuove come “ajo” o “eja”.
Il risveglio è stato molto tranquillo, ci siamo svegliati per le 8 e la ginnastica offerta da Alessio è stata impagabile, da quel momento la giornata era ufficialmente iniziata. Ci siamo spostati, abbiamo fatto un’attività di catechesi ad occhi chiusi che è stata davvero emozionante. Mentre giocavamo ci è venuta a salutare la squadriglia dei caimani, una squadriglia problematica e soprattutto formata da ragazzi amanti del lavoro, che ci hanno chiesto di esplorare, al posto loro, tre mondi: Venere, il mondo della bellezza; Xenos il mondo dell’accoglienza e quello di Demetra, il mondo dell’ambiente.
Abbiamo iniziato con il mondo della bellezza e abbiamo esplorato ciò che c’è di bello dentro noi stessi, approfittando dell’occasione per conoscerci. Arrivati al mondo di Xenos è iniziata la vera competizione, ci hanno lanciato la gara di cucina a base di piatti tipici del lazio. Dopo il tempo libero il nostro viaggio per aiutare la formidabile squadriglia dei caimani non si è fermato. Siamo andati armati di entusiasmo e di telefono in giro, per ostia antica, cercando ogni cosa che potesse essere bella e accogliente.
La sera, dopo aver presentato le foto che abbiamo fatto, abbiamo continuato a parlare di ambiente, Gabriella ci ha proposto un quiz sul riciclaggio e sulla decomposizione dei materiali,molti noi sono rimasti sorpresi nello scoprire quanto tempo ci mettono effettivamente gli oggetti a decomporsi. Dopo cena sono venuti due capi, uno dell’ AGESCI e uno del CNGEI, entrambi si occupano della comunicazione, dei social, degli hashtag del contingente. Hanno chiarito alcuni dubbi che avevamo e abbiamo fatto un’attività nella quale ogni squadriglia doveva costruire un ponte con l’aiuto di ogni componente. Dopodiché abbiamo fatto qualche bans e siamo andati a dormire.
Il terzo giorno la sveglia è suonata presto perchè siamo andati al “centro” di Roma e ogni squadriglia, con il capo che gli è stato assegnato, ha fatto un’attività: prima è stato dato alle squadriglie un foglio con il morse sul quale c’era scritta una via che abbiamo dovuto trovare. Una volta li abbiamo intervistato delle persone per chiedere quali fossero i problemi del quartiere. In seguito lo staff ha dato alle squadriglie dei fogli con sopra un QR code che ha aperto su internet un testo in una lingua straniera che noi abbiamo tradotto, quindi siamo andati vicino le ambasciate dei rispettivi paesi e abbiamo fatto delle altre interviste per convivere le persone a visitare quei paesi. Una volta finita questa attività siamo andati a piazza San Pietro per la benedizione del Papa e subito dopo in un prato per il pranzo. Tra chiacchiere e canti siamo tornati al campo dove, con un pò di malinconia in vista della partenza, abbiamo smontato le tende e fatto merenda. Arrivati i genitori ed i capi reparto noi ragazzi siamo rimasti fuori a cantare prima degli arrivederci….
Dal 2019 il coordinatore italiano JOTA-JOTI per l’Italia sarà Giuseppe Bocchino, socio CNGEI.
Il Jamboree-On-The-Air – Jamboree-On-The-Internet (JOTA-JOTI) è il più grande evento scout al mondo, coinvolgendo oltre un milione di scout ogni anno, il terzo fine settimana di ottobre. In questo evento scout di tutto il mondo entrano in contatto usando gli strumenti della radio ed Internet, per costruire un vero e proprio campo virtuale.
La Federazione Italiana dello Scautismo ringrazia il precedente coordinatore Gino Lucrezi per l’impegno profuso ed i risultati ottenuti in questi anni, che hanno visto tanti nuovi gruppi partecipare all’attività. La Federazione confida inoltre che il percorso da lui avviato proseguirà nei prossimi anni.
8 Dicembre 2018, Ortigia (SR), zaino in spalla e occhi
immersi nel sonno ma curiosi di conoscere i volti con cui trascorreremo la
nostra più grande avventura!
I protagonisti di oggi siamo noi: il reparto Ponte Umbertino
formato da E/G della Sicilia Est…ma con una piccola eccezione, Egle del
Castellammare 1(TP), che ha dato inizio alla sfida “ARANCINO V/S
ARANCINA” (vi terremo aggiornati!)
L’incontro si è svolto nell’affascinante isola siracusana,
Ortigia, dove il clan del Siracusa 1 ci ha ospitati nella loro sede.
Riuniti in cerchio a Piazza Duomo di Siracusa, abbiamo finalmente associato i visi ai nomi: non è stato difficile memorizzare i nomi dei capi, Elena, Ivan, Davide e don Helenio, ma per i 36 ragazzi è stato necessario più tempo!
Dopo essere stati divisi nelle squadriglie, i capi ci hanno
affidato una missione in giro per l’Isola che ci ha permesso di conoscerne
cultura e storia e alla conclusione di queste nuove scoperte, abbiamo fatto un
momento di preghiera che ci ha colpito particolarmente, “è possibile
perdonare sempre?”.
Terminato il pranzo, dopo un’allegra siesta, abbiamo dato
inizio alle danze: le tanto temute presentazioni hanno scandito il nostro
pomeriggio, durante il quale abbiamo superato la nostra prima sfida per la
nostra prima meta, “Sbloccare per svelare”. La sera abbiamo gustato le
pietanze tipiche che ognuno di noi ha portato per poi iniziare alla grande il fuoco
di bivacco, con bans e giochi che tutte le squadriglie hanno presentato.
Abbiamo concluso la giornata riflettendo sulle regole da seguire per svolgere
nel modo più sereno il nostro tanto sognato Jamboree!
Sveglia alle 7.00 colazione e via! Nuova giornata, nuove
sorprese: il nostro capo ci comunica che a breve sarebbero arrivati i capi
contingente! Presi dall’entusiamo e sistemato tutto, abbiamo accolto i tanto
attesi ospiti che rispondendo a tutte le nostre curiosità, hanno alimentato
quella voglia di ritrovarci tutti sull’aereo per dar inizio all’avventura!
Infine, dopo la celebrazione della Messa di don Helenio, abbiamo compilato insieme la “carta dell’ambasciatore” e posto il nostro Dreamcatcher personale all’inizio del cammino per il 24° Jamboree ricordando che “sono amici di tutti e fratelli di ogni altra guida e scout”!
Cari capi, sono ancora aperte le candidature all’European Jamboree 2020!
Qui sotto trovate il link che porta alla scheda di candidatura nei vari ruoli.
IMPORTANTISSIMO: sono i capi unità a compilare tutta la scheda (notizie anagrafiche, domande e presentazione del gruppo) assieme ai partecipanti. Le schede compilate direttamente dai richiedenti non saranno prese in considerazione.
LINK -> che il capo unità deve utilizzare per candidare gli E/G
LINK -> che il capo unità deve utilizzare per candidare gli R/S
LINK -> che il capo gruppo deve utilizzare per candidare i capi per gli staff di reparto
LINK -> che il capo gruppo deve utilizzare per candidare i capi per gli staff di clan
Le iscrizioni saranno prorogate fino al 22 aprile, non aspettate l’ultimo giorno!
Buona strada.
Elena, Giacomo e don Gianni Capi contingente e Assistente Ecclesiastico AGESCI per l’Eurojam 2020
A new inspiring Scout and Guide adventure awaits you in the summer of 2020. A er the last Eurojam in 2005 in the United Kingdom, the European Jamboree returns to gather young people from all over Europe in Gdańsk, Poland to celebrate Scout and Guide values, strengthen our international community and provide young people in Europe with the opportunity to meet and learn from each other. Mark your calendars now to save the date from 27th July to 6th August 2020, and register your national contingent for the European Jamboree in 2020!
Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza degli utenti: continuando a navigare sul sito accetti questo utilizzo AccettoLeggi la policy
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may affect your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.