Il reparto Ardito Desio incomincia il suo viaggio!

Si è tenuto l’11 e 12 ottobre a Morsano al Tagliamento, in Friuli Venezia Giulia, il primo dei campetti in preparazione al Jamboree. Una partenza scoppiettante che dà ora il via a tutti gli incontri che da qui ai prossimi mesi coloreranno l’Italia della gioia degli ambasciatori dello Scautismo.
Il reparto Ardito Desio ha quindi inaugurato la stagione degli incontri mettendo subito al centro la bellezza dello stare insieme. 36 ragazzi e 4 capi provenienti dal Friuli Venezia Giulia, dal Veneto e dal Trentino Alto Adige hanno vissuto due giorni intensi in cui si sono raccontati e hanno messo in comune l’entusiasmo del primo incontro.
Da un lato la condivisione dei percorsi di provenienza di ciascuno, delle strade che sino ad ora si sono tracciate, strade che in questo caso hanno visto il protagonismo di ben due associazioni differenti: AGESCI e Sudtiroler Pfadfinderschaft (associazione scout cattolica della minoranza di lingua tedesca della provincia autonoma di Bolzano). “É proprio in questa differenza che – racconta Laura (capo reparto) – noi stessi, ma soprattutto i ragazzi abbiamo colto il primo assaggio di quello che vivremo al Jamboree”.
Dall’altro lato le guide e gli esploratori hanno discusso sul sogno e le aspettative di quello che li attende in Giappone: molti di loro non hanno nascosto l’entusiasmo per un’esperienza che appare emozionante, ma sconosciuta. Il bello sta proprio nell’affrontare un’ennesima avventura non sapendo quello che si vivrà, ma forti del cammino comune e della bellezza di vivere questo Jamboree con tanti fratelli.
La sintesi di questi due giorni è la consapevolezza, proprio per la differenza dei percorsi di ciascuno, di aver già vissuto un mini-jamboree fatto di culture, cibi, persone diverse, ma unite dallo sguardo verso il Giappone!

 

300 giorni per sognare

Kon’nichiwa!
(…per coloro di voi che sono ancora un po’ arrugginiti con il giapponese vuol dire ciao…)
Per prima cosa mi presento: mi chiamo Nicolò e ho l’onore di essere il Capo Contingente della Federazione Italiana dello Scautismo al World Scout Jamboree 2015 in Giappone. Non pensate chissà cosa… sono un capo dell’AGESCI e un “nomale” (più o meno) ragazzo romagnolo di 32 anni a cui è stato chiesto di coordinare la partecipazione del Contingente Italiano al Jamboree: sinceramente non ci ho dovuto pensare su molto… mi ci sono buttato a capofitto, l’avventura era troppo grande per non essere vissuta! Per fortuna in questa responsabilità non sono da solo (sarebbe impensabile!): Nicoletta del CNGEI mi accompagna come Tesoriera Federale, poi sempre dal CNGEI ci sono Filippo (Capo Contingente) e Diego (Vice-Capo Contingente); per l’AGESCI ecco Chiara, Carmelo e Don Andrea (Capi Contingente e Assistente Ecclesiastico). Insieme formiamo la Direzione di Contingente, insomma siamo quelli che prendono le decisioni più importanti e hanno la responsabilità ultima che per tutti i 950 partecipanti italiani il Jamboree sia un’esperienza unica ed indimenticabile. Una bella sfida che vogliamo vivere davvero come Federazione, AGESCI e CNGEI insieme. Oltre alla Direzione c’è anche la Staff di Contingente, in totale circa 30 capi di entrambe le associazioni che si stanno dedicando con passione e competenza a preparare ogni piccolo dettaglio. E poi chi c’è? Mancano ovviamente gli elementi più importanti: 840 partecipanti divisi in reparti e una compagnia. Loro saranno il cuore del nostro Contingente, i principali protagonisti di questo sogno che a poco a poco sta diventando realtà! Manca all’appello una risorsa imprescindibile di ogni Jamboree: l’International Service Team (IST) composto da circa 100 Rover/Scolte e Capi AGESCI e CNGEI. Senza di loro, e gli IST di tutti gli altri contingenti, il campo non potrà andare avanti quindi non possiamo far altro che ringraziarli fin da ora per il servizio che svolgeranno!
Tutti insieme rappresenteremo la FIS e l’Italia davanti al mondo intero radunato al Jamboree.
Certo è un’incredibile fortuna… ma anche una grande responsabilità per tutti noi!
Sono stato già a due Jamboree e vi assicuro infatti che quello che vivremo sarà speciale: ne capitano poche di esperienze così nella vita e noi fortunati che partiremo abbiamo il dovere di vivere al massimo ogni singolo istante di questo incredibile viaggio e riportarne a casa tutto il meglio. Dobbiamo essere gli occhi, le orecchie, il naso e la bocca di tutti gli scout italiani che rimarranno a casa.
Per visitare il luogo del Jamboree ed incontrare i capi contingenti degli altri paesi sono stato in Giappone già due volte: vi assicuro che è un paese molto bello e davvero affascinante. Anche per questi motivi ci siamo impegnati come Staff di Contingente per garantire a tutti di visitare un po’ del Giappone prima di recarci al luogo del campo. I partecipanti vivranno infatti la Home Hospitality (HoHo) nella zona di Kyoto ospitati da famiglie giapponesi mentre gli IST faranno un piccolo tour di alcuni giorni nella stessa zona. Non potevamo andare dall’altra parte del mondo e lasciarci scappare l’occasione di non visitare almeno un po’ il paese che ci ospita.
Ad oggi mancano circa 300 giorni alla nostra partenza. 300 giorni per sognare e prepararci al meglio a vivere questa incredibile avvenuta. A breve inizieranno i campetti di preparazione delle unità e degli IST. Come Staff di Contingente vogliamo accompagnarli e supportarli il più possibile perché riteniamo siamo momenti importantissimi nel cammino verso il Jamboree.
Per concludere voglio dire grazie a tutti i membri dell’intero Contingente Italiano: grazie per avere avuto il coraggio di buttarvi in questa folle avventura e di tutto l’impegno che ci metterete! Sono convinto che insieme e facendo del nostro meglio vivremo un’esperienza indimenticabile per noi e per la Federazione Italiana dello Scautismo.
Il sogno di ogni scout si realizzerà dal 28 Luglio all’ 8 Agosto 2015 in Giappone, e noi ne faremo parte insieme ad altri 30.000 fratelli e sorelle da ogni parte del mondo.
(pelle d’oca anche solo pensarci)
Ora è giunto il momento di partire davvero per questa avventura! Che il viaggio abbia inizio…
Yours in Scouting,
Nicolò jappo 2
Nicolò

Giulia Zamparelli, guida al Jamboree 1995

Nella mia mente ho ancora ben viva l’immagine di 4 ragazzi in maniche di camicia dai colori sgargianti: una persona delle 4 ero io, in camicia azzurra, e gli altri 3 erano, credo, ragazzi di diverse età del Belgio. Scoprii così, al 18th Jamboree, che ci sono associazioni dove la camicia dell’uniforme cambia colore in base alle branche. Continua a leggere Giulia Zamparelli, guida al Jamboree 1995

Lucrezia Castellani, guida al Jamboree 2011

Un ricordo: il jam mi ha lasciato molti ricordi, ma quello che mi è rimasto più nel cuore è certamente il giorno del cultural day: ognuno ha messo in mostra la propria cultura. Durante la cerimonia nella quale eravamo presenti tutti e 39.000 i partecipanti girarsi e vedere dietro di sé una marea di scout è sicuramente il ricordo che mi rimarrà per sempre in mente. Continua a leggere Lucrezia Castellani, guida al Jamboree 2011

Natalia D’Onofrio, scolta al Jamboree 2011

Un ricordo: i ricordi sono infiniti ma la cosa più bella era girare per questa città in miniatura di scout e trovarsi sempre gente nuova davanti con la quale presentarsi, invitarsi a cena, scambiarsi i contatti, aiutarsi, darsi appuntamenti per il tempo libero o organizzarsi per alcune attività. Non c’era un solo momento in cui potevi dire di non sentirti accettato dal mondo intero!!!  Continua a leggere Natalia D’Onofrio, scolta al Jamboree 2011

Arianna Cecchini, guida al Jamboree 2011

Un ricordo: L’emozione che ho provato quando siamo arrivati all’aeroporto di Copenaghen e ho visto per la prima volta così tanti scout in un posto che non fosse un prato, scout provenienti da tutto il mondo, con le divise più strane e immaginabili. Lì inizi a renderti conto che l’esperienza che tanto stavi aspettando sta iniziando davvero. Continua a leggere Arianna Cecchini, guida al Jamboree 2011

Mauro Nicolli – Jamboree 2003 in Thailandia

Memorie vive
Mauro ha ancora tanti ricordi, ogni attività vissuta al Jamboree è impressa nella sua memoria: “Gli stand al Jamboree sono state esperienze forti, che mi hanno fatto sperimentare temi e realtà molto lontani dal mio quotidiano (la guerra, le mine antiuomo, il diboscamento..) in maniera giocosa, comunitaria, coinvolgente. 
Genitori coraggiosi
Ringrazio davvero i miei genitori che hanno agevolato la mia partecipazione, accettando di mandarmi così lontano e fidandosi di me e dei capi che mi avrebbero accompagnato… non deve essere stato facile! Ma è stata davvero per me una grande occasione di autonomia, di apertura al mondo, di divertimento e bellezza. 
Un tweet?/Messaggio
“State sempre pronti con i ‘recettori’ aperti: più ti fai l’idea di come può essere il mondo, e più lo “vivi”!”

Filippo Cavaliere – Jamboree 2011 in Svezia

Legami forti
Il prima per Filippo è ancora molto vicino: “Mia cugina tornò entusiasta dal Jamboree 2007, ci dovevo andare anch’io! E i legami che si sono formati con gli altri esploratori e guide del reparto regionale sono forti ancora adesso.”  Continua a leggere Filippo Cavaliere – Jamboree 2011 in Svezia