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Comunicato FIS – Attentati a Parigi

Questo il comunicato pubblicato sul sito F.I.S. dai nostri commissari internazionali, circa gli attentati terroristici avvenuti a Parigi lo scorso venerdì.

 

Care sorelle e fratelli scout,

gli avvenimenti che hanno messo in ginocchio la capitale francese ci toccano da vicino, e ci lasciano scossi e sconcertati. Non ci sono parole per esprimere l’orrore che proviamo nell’apprendere queste notizie.
Nello spirito di fratellanza scout, la Federazione Italiana dello Scautismo (FIS) esprime la sua vicinanza alle famiglie delle vittime colpite e alla nazione francese, che mai come in questo momento ha bisogno di supporto e fraternità. In quanto Movimento scout, la FIS condanna fortemente questo genere di azioni, credendo nel confronto e nel dialogo tra culture.

Le basi su cui si fonda lo Scautismo sono proprio il dialogo e il confronto per, come ha detto il nostro Fondatore, lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato. Siamo convinti quindi che anche un piccolo gesto di fratellanza e vicinanza possano aiutare, in futuro, ad evitare che fatti come questi accadano.

La Federazione Italiana dello Scautismo e Scoutisme Français lavorano insieme da diversi anni in numerosi ambiti dello Scautismo, con l’obiettivo di educare i giovani al rispetto e all’amicizia internazionale attarverso occasioni congiunte di conoscenza e crescita personale. Non ultima la partecipazione della FIS al prossimo Roverway 2016, che si terrà proprio in Francia.

Ora più che mai siamo convinti dell’importanza della partecipazione attiva internazionale, per continuare insieme a costruire un mondo migliore.

Fraternamente,
Yours in Guiding and Scouting

Valeria Comacchio Andrea Abrate
Commissaria Internazionale WAGGGS Commissario Internazionale WOSM

Comunicato FIS attentati a Parigi

Care sorelle e fratelli scout,

gli avvenimenti che hanno messo in ginocchio la capitale francese ci toccano da vicino, e ci lasciano scossi e sconcertati. Non ci sono parole per esprimere l’orrore che proviamo nell’apprendere queste notizie.
Nello spirito di fratellanza scout, la Federazione Italiana dello Scautismo (FIS) esprime la sua vicinanza alle famiglie delle vittime colpite e alla nazione francese, che mai come in questo momento ha bisogno di supporto e fraternità. In quanto Movimento scout, la FIS condanna fortemente questo genere di azioni, credendo nel confronto e nel dialogo tra culture.

Le basi su cui si fonda lo Scautismo sono proprio il dialogo e il confronto per, come ha detto il nostro Fondatore, lasciare il mondo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato. Siamo convinti quindi che anche un piccolo gesto di fratellanza e vicinanza possano aiutare, in futuro, ad evitare che fatti come questi accadano.

La Federazione Italiana dello Scautismo e Scoutisme Français lavorano insieme da diversi anni in numerosi ambiti dello Scautismo, con l’obiettivo di educare i giovani al rispetto e all’amicizia internazionale attarverso occasioni congiunte di conoscenza e crescita personale. Non ultima la partecipazione della FIS al prossimo Roverway 2016, che si terrà proprio in Francia.

Ora più che mai siamo convinti dell’importanza della partecipazione attiva internazionale, per continuare insieme a costruire un mondo migliore.

Fraternamente,
Yours in Guiding and Scouting

Valeria Comacchio Andrea Abrate
Commissaria Internazionale WAGGGS Commissario Internazionale WOSM

A.A.A. Cercasi…

Rover! Scolte! Compagnie! Capi!

Manca ormai poco (solo una settimana!) alla chiusura delle iscrizioni al Roverway 2016. Affrettatevi e non perdete l’occasione di partecipare ed essere protagonisti dell’evento scout più grande d’Europa!

Insieme possiamo davvero fare la differenza: saremo più di 5000 da tutto il continente, a condividere le bellezze dei valori del movimento scout, delle singole pattuglie, delle singole persone. Ma anche della natura francese, del suo popolo, delle sue tradizioni, delle nostre tradizioni e radici… E soprattutto la bellezza di un futuro che possiamo davvero progettare e cambiare insieme.

Forza! Informatevi! Chiedeteci! Iscrivetevi!

Dal sito AGESCI

da www.agesci.it

Roverway – Le iscrizioni stanno per chiudere!

Carissimi, mancano ormai solo pochi giorni alla chiusura delle iscrizioni al Roverway 2016!

Fra poco partirà la macchina organizzativa vera e propria di quest’avventura unica e irripetibile, e noi, Staff di Contingente, siamo davvero entusiasti di poter prendere parte a questo grande evento… ma lo possiamo fare solo con voi!

Come dicevamo, il tempo stringe! Vieni a farci visita sulla nostra pagina Facebook, sul nostro sito internet, tieniti aggiornato su Twitter, oppure chiedi direttamente a noi!

Il Roverway 2016 ha bisogno di voi… tanti Rover e Scolte assieme ad altri Scout di ogni angolo del Vecchio Continente, ma anche e soprattutto di Capi competenti ed entusiasti che avranno l’opportunità di accompagnare 5000 rover e scolte e lasciare insieme a loro un enorme impronta di positività nell’Europa del 2016.

Facebook
Twitter
Email Capi Contingente: roveragesci@roverway.itscolteagesci@roverway.it

Cari Capi

“Qualcuno ha detto che ciò che manca ai giovani è un ambiente. Ebbene, noi abbiamo un ambiente da proporre loro nello Scautismo e nel Guidismo, ed è quello che Dio ha messo a disposizione di tutti: l’aria aperta, la felicità, l’essere utili agli altri.”
(Baden-Powell – Il libro dei capi)

Capi, i giovani scout Europei hanno bisogno di voi, selle vostre competenze, del vostro affetto, della vostra passione e saggezza, per poter vivere un Roverway che cambierà le loro vite.
E il Roverway in cambio vi darà competenze ed esperienze uniche ed irripetibili!

Avete ancora solo pochi giorni per iscrivervi al Roverway 2016! Pensateci. Quale migliore occasione per portare il nostro Scoutismo in Francia, per condividerlo con l’Europa intera. Per condividere, con i vostri fratelli e sorelle, una cosa potente come la Carta del Coraggio.

Se sei un/una giovane capo (purchè la data di nascita sia anteriore al 2 agosto 1994), e hai voglia di servire al Roverway 2016, iscriviti: farai parte dell’International Service Team (IST). Unico requisito: saper parlare un po’ inglese e/o francese.

Farai parte dell’organizzazione e realizzazione di un evento straordinario, che conterà più di 5000 partecipanti provenienti da ogni angolo del continente. Cosa aspetti?

Le 100 Route del Roverway 2016

 

Cari Scout Italiani, buone notizie!!

Dopo il secondo meeting dei Capi Contingente, sono state rese disponibili le informazioni dettagliate sulle route a cui sarà possibile partecipare!!

Per ora sono state rese note 42 delle 100 route, il resto sarà svelato a partire dal 10 Novembre 2015, perciò sintonizzatevi, e rimanete sulle nostre frequenze (citazione azzeccata, visto il Jota/Joti Jamboree appena concluso da WOSM).

Vi ricordiamo che saremo in tantissimi, che le iscrizioni sono aperte fino al 20 Novembre, e che non vediamo l’ora di partire con voi per quest’avventura UNICA!

CLICCA QUI per accedere alle informazioni sulle 100 route (verrai “dirottato” al sito ufficiale di Roverway 2016)

 

Una testimonianza

Immaginate di vivere una delle esperienze più entusiasmanti di tutta la vostra vita, insieme a migliaia

ragazzi della vostra età provenienti da tutta Europa e anche oltreoceano, con cui ballare e cantare a

squarciagola, condividere un pasto o la fila per il bagno, scambiare qualunque cosa, cucinare, giocare, ridere,

fare hike in posti mozzafiato, combattere col sonno, col freddo, coi moscerini… ma sempre col sorriso sulle

labbra; sentirsi davvero parte attiva della grande famiglia dello Scoutismo.

Bene, se riuscirete almeno un po’ ad immaginare tutto questo, potrete avere un’idea di quello che è stato il

mio Roverway in Islanda, nel 2009.

Il Roverway, diviso in parte mobile di hike e una fissa, mi ha dato prima la possibilità di scoprire il parco

naturale più grande d’Europa, alle pendici del maggiore ghiacciaio d’Islanda: lo Skaftafell National Park.

Giorni di grandi camminate, di attività di servizio, di fuochi internazionali, di grandi amicizie, di ghiacciai e

cascate e anche di pioggia, vento e freddo, insieme agli altri rover del CNGEI sempre affrontati col sorriso

sulle labbra e gli strumenti musicali in mano!

Al campo fisso, ritrovando facce conosciute, magari un po’ più stanche e abbronzate, ma soprattutto con una

felicità nuova negli occhi, abbiamo svolto attività sui temi sociali e scientifici, attività d’arte e manuali, sulle

antiche tradizioni locali, sull’ambiente, la sostenibilità e il riciclaggio, attività sportive.

All’international Carnival ogni nazione con il proprio stand ha mostrato al mondo un po’ della propria

cultura e delle proprie tradizioni attraverso giochi, assaggi, attività, balli.

E ancora i fuochi serali, disco notturna, serate alla sala da tè Ceca, pediluvi nel lago, nuove conoscenze,

scambi di distintivi e maglie, visite a casa Italia elemosinando caffè.

Sono partita come scolta singola, con tante domande, un po’ di paura ma soprattutto tanta voglia di scoprire:

il Roverway è stata una delle esperienze più significative della mia vita, non solo di quella scout. Mi ha

formato come persona, ha segnato in modo positivo il mio modo di rapportarmi agli altri e la mia

indipendenza, mi ha dato la possibilità di vivere attivamente la cittadinanza europea con la consapevolezza

che si assume in età rover.

Irene Scocca, CNGEI Benevento 1

Photo by Jaana Moilanen

12-13 settembre 2015: Convegno sulla FIS del domani

Una sfida all’apparenza complicata: far incontrare insieme Consiglio Nazionale CNGEI (esteso ai responsabili della Formazione e dei Programmi), Comitato Nazionale AGESCI (esteso ai rappresentanti di Branche e Metodo), Comitato Federale, e mettersi lì a pensare se la FIS può essere diversa, migliorare, crescere.

Nel concreto, è stato piuttosto facile. è bastato vedere gli obiettivi che abbiamo in comune, disporsi a pensare che le differenze sono un valore e provare a mettere insieme queste cose. E in due giorni tante cose si possono mettere insieme.

Piccole cose, semplici, non cambiamenti epocali, ma che danno l’idea che la FIS ha davanti a sé ancora tante e avventurose sfide.

A presto, a incontrarci di nuovo.

International Youth Peace Forum

E’ la mattina del 6 Agosto 1945 quando l’equipaggio americano del bombardiere “Enola Gay” sorvola i cieli della città giapponese di Hiroshima e sgancia la prima bomba atomica della storia. Tre giorni dopo un’altra esplosione immensa, di un’ inaudita violenza si abbatte sulla città di Nagasaki. Segue immediata la resa incondizionata del Giappone e la fine della seconda guerra mondiale. La terrificante capacità di morte è resa palese dalla rinuncia del popolo giapponese, il cui indomito spirito è a tutti noto, finanche alla costituzione di un esercito. Oggi a 70 anni dai disastri nucleari che hanno cambiato il corso della storia le due città giapponesi si fermano a ricordare le pagine più brutte e tristi della loro esistenza.
Sono onorato di aver avuto l’opportunità di rappresentare il Contingente Italiano all’ “International Youth Peace Forum” svoltosi il 5 e 6 agosto a Nagasaki. Erano presenti giovani scouts provenienti da 150 paesi e centinaia di studenti residenti a Nagasaki.

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International Youth Peace Forum

Sono stati due giorni indimenticabili, profondi, intensi e di grande commozione all’insegna del ricordo e della memoria con un unico scopo: ricordare la storia per evitarne i “corsi e ricorsi”, la Storia quale maestra di vita.
Nella giornata del 5 agosto abbiamo visitato il museo della pace di Nagasaki.
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Museo della Pace di Nagasaki

NAGASAKI'S WATCH
Museo della Pace di Nagasaki

La prima riflessione che ho fatto a mente calda è stata: “simili atrocità non possono e non devono ripetersi, ognuno di noi ha il dovere morale di essere ambasciatore dei principi di pace, integrazione e rispetto delle diversità nelle rispettive comunità di appartenenza”.
Dopo l’apertura del forum abbiamo assistito alla bellissima esibizione del “Dragon Dance Team”, composto esclusivamente da ragazze di scuole secondarie. Nel pomeriggio del primo giorno ha tenuto una conferenza commemorativa l’ambasciatore dello scoutismo giapponese nel mondo, Mister Soichi Noguchi.
DRAGON DANCE TEAM
Dragon Dance Team

Oltre ad essere un capo scout è anche il Presidente dell’associazione degli esploratori spaziali e rappresenta tutti gli astronauti del mondo. Da più di 40 anni tiene fede alla propria promessa scout. Il motto scout “Be Prepared” è ancora una sua grande risorsa, perfino oggi nella sua vita da astronauta. La rete globale dello scoutismo,inoltre, ha aiutato il nostro Noguchi a lavorare in grande sintonia con amici provenienti da varie nazioni. E’ una celebrità del web grazie alle sue numerose foto scattate dal cielo e postate sul suo account di twitter.
noguchi
Mister Soichi Noguchi

La mattina del 6 agosto alle ore 08.15, ora esatta dello sgancio della bomba atomica di Hiroshima, ci siamo accostati ad un raccolto momento di preghiera personale e silenziosa. Sono passati ben 70 anni da quando, il 6 e 9 agosto, i bombardieri USA sganciarono le bombe atomiche nelle due città giapponesi. I bombardamenti non furono preavvisati, come forse imposto dalle crudeli leggi della guerra ma certamente non dalle più nobili regole cavalleresche, al fine preciso di infliggere al nemico militare e alle popolazioni civili il maggior danno possibile per fiaccarne lo spirito e ucciderlo nell’animo.
Una luce accecante accompagnata da un calore rovente e veloce come un flusso piroclastico. In un lampo l’inferno nucleare si scatenò contro uomini, cose, animali e la natura tutta, con la sua carica di morte e distruzione, strappando i vestiti, la pelle e l’anima. La pioggia radioattiva fu letale per coloro i quali si trovavano ad una distanza di un km dall’esplosione, ma provocò malattie genetiche e danni di ogni tipo per i sopravvissuti, modificando finanche le strutture del DNA degli Hibakusha, ciòè di “coloro che non si suicidarono nonostante avessero tutte le ragioni per farlo; che hanno salvato la dignità umana in mezzo alle più orrende condizioni mai sofferte dall’umanità” (Kenzaburo Oe). Furono 150 mila quelli che morirono subito, colpiti dall’urto dell’esplosione. Altri 200 mila sarebbero morti nell’arco di pochi mesi per l’effetto delle radiazioni atomiche. Per quelli che sopravvissero fu invece l’inizio di un lungo calvario che non è ancora finito.
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Il disastro di Nagasaki

 
Questo è quello che ci racconta Yoshiro Yamayaki, un superstite all’esplosione di Nagasaki. Aveva appena undici anni quel 9 agosto 1945, quando l’orologio si fermò letteralmente alle 11.02, e quando vide materializzarsi l’orrore nucleare che con tutto il suo portato di morte ha colpito la sua famiglia e le persone a lui più care. Oggi a 70 anni da quei terribili giorni, fa fatica a ricordare i volti di alcuni membri della sua famiglia ma continua ancora a battersi per un mondo senza armi nucleari.
testimony by an atomic bomb survivor AGAINST NUCLEAR WEAPONS
Numero di armi nucleari pronte per essere utilizzate

Ha concluso la sua storia con semplici e toccanti parole di speranza che devono essere per tutti noi monito e guida: “Prego affinché nessun altro possa sperimentare la tragedia brutale alla quale Io ho assistito all’età di undici anni. Tuttavia si dice ci siano ventimila o trentamila testate nucleari esistenti, tutte di gran lunga più potenti delle bombe atomiche usate su Hiroshima e Nagasaki. Ci sono ancora molte persone nel mondo che non sanno quanto siano crudeli e terribili le armi nucleari. Nel mondo ancora si combattono guerre civili e conflitti internazionali. Vi prego di prestare la vostra forza per eliminare le armi nucleari dalla faccia della Terra e fare in modo che Nagasaki sia l’ultimo posto sulla Terra a subire un bombardamento atomico. Lavoriamo tutti insieme per costruire un mondo di pace senza guerre.”
Dopo aver ascoltato la testimonianza così vera, profonda e toccante di Yoshiro Yakawaki, guidati dagli studenti giapponesi abbiamo condiviso un momento ricreativo sperimentando dei momenti propri della cultura giapponese: alcuni realizzando gli origami, altri assistendo a degli incontri di judo, altri ancora partecipando alla cerimonia del tè, e cosi via.
Nel pomeriggio di giorno 6 ciascun gruppo è stato sollecitato a scambiare opinioni sulla pace e a descrivere il mondo che vorremmo se fossimo i presidenti delle nostre nazioni. Abbiamo immaginato e sognato un mondo senza pregiudizi, senza armi, fondato sulla pace e con opportunità di istruzione per tutti.
Young mayors
Young mayors

japanese cultural experience  (origami)
Japanese cultural experience (origami)

Intorno alle ore 15:00 ogni gruppo ha condiviso e confrontato le proprie opinioni con gli altri gruppi in una presentazione sul palco della sala conferenze. Il forum si è concluso intorno alle ore 16.00, con l’esecuzione di “Flowers will bloom”, una bellissima canzone dedicata alle vittime del terremoto che ha colpito l’est del Giappone nel 2011.
CLOSING CERIMONY
Closing ceremony

closing cerimony 2
Closing ceremony

Anche una superficiale lettura dei media sembra dare ragione al pessimismo di quasimodiana memoria per cui la natura umana è rimasta immutata, uguale a quella dell’uomo della pietra e della fionda, basata sul più basso istinto, nonostante la scienza abbia fatto passi da giganti, passando dalla pietra alla bomba atomica.
I with contingent leaders
Capo Contingente e Capo Federale Fis

Tutti Noi, i giovani presenti al forum e provenienti da tutte le aree geografiche evidenziavamo con la forza della semplicità che è possibile una via diversa e alternativa, unica possibile per la sopravvivenza: quella della pace, della fratellanza, dell’integrazione e della solidarietà.
 

Vincenzo Finocchiaro

Capo redattore Reparto G. Falcone (SICILIA)